Quando decido di fare una cosa, o la faccio al meglio o non la faccio proprio.
Sono sempre stato così, cosa che mi porta ad avere una grandissima autocritica in tutto quello che faccio (che può essere un bene ma vi assicuro che spesso è il male più assoluto!).
Così se davvero voglio portare in Italia il Ritratto Contemporaneo per farlo devo imparare dalla migliore del mondo: Sue Bryce.
Appena ho saputo che avrebbe tenuto un corso a Parigi, per la prima volta in Europa ho capito che non dovevo assolutamente perdere questa occasione.
Sue è una grandissima fotografa neozelandese che ha dimostrato di essere anche un’ottima imprenditrice. Si è spostata da qualche anno a Los Angeles e vuole far conoscere in tutto il mondo il Ritratto Contemporaneo.
Vuole far capire a tutti quanto sia importante vivere un’esperienza di questo tipo e quanto sia importante esistere in foto per lasciare un ricordo di quello che siamo, per noi e per le persone che amiamo.
Ed è proprio quello che voglio far capire anche io in Italia!
Sono partito per Parigi con un misto di ansia ed eccitazione ma sicuro che sarebbe stato un evento che avrebbe cambiato la mia vita. E così è stato!
Com’era prevedibile ero l’unico fotografo uomo ed ero l’unico dall’Italia.
Fotografe dal Sud Africa, dalla Cina, dagli Stati Uniti, dall’Olanda e dalla Germania.
Sono stati 2 giorni con Sue dove abbiamo perfezionato l’uso della luce naturale e le pose attraverso 10 differenti setup.
La sua carica di energia è arrivata come un’onda che ti prende in pieno e ti stravolge la vita.
E so che questi 2 giorni stravolgeranno la mia. Come so che ho conosciuto delle fotografe bravissime che sono certo continuerò a sentire anche in futuro.
Ora avanti tutta e che la rivoluzione del Ritratto Contemporaneo in Italia abbia inizio!